In un contesto in cui tempo, attenzione e pazienza sono le risorse scarse, occorre permettere ai consumatori di percepirsi come agenti attivi del processo decisionale attraverso scelte di gestione dello spazio in grado di selezionare, orientare e semplificare la scelta. Tutto questo è possibile declinando i confini dell’assortimento attraverso tecnologie quali machine learning e AI, in grado di valutare le possibilità di successo di un prodotto avvalendosi di algoritmi predittivi. Più il consumatore e il retailer (o la marca) saranno in grado di conoscersi e cooperare per integrare al meglio le proprie risorse più entrambi potranno tramutare in valore le risorse di conoscenza, contenuti e servizi.
Docente: Elisa Fabbi, Università di Modena e Reggio Emilia
Obiettivi: dare un significato al tempo lavorando in connessione con i bisogni del cliente e costruire vere e proprie esperienze di valore